Ecco come scegliere gli obiettivi superando gli ostacoli disseminati lungo il percorso.
La valutazione di ciò che desideriamo realmente e di ciò che portiamo realmente a termine è un momento delicato e illuminante.
In un attimo vediamo con chiarezza quanto ci stiamo adoperando alla realizzazione di noi e dei nostri progetti… oppure no.
A che punto il meccanismo perfetto che produce desideri e li porta a realizzazione s’inceppa e realizza qualcosa che è lontano da noi?
Una possibile risposta è che non abbiamo consapevolezza di ciò che realmente vogliamo, un’altra è che non abbiamo gli strumenti per realizzare i nostri propositi.
Esiste un antidoto
Tutto l’entusiasmo iniziale diminuisce esaurendosi fino a dimenticare da dove siamo partiti e dove saremmo voluti arrivare. Processo assolutamente naturale, basta pensare a quante volte abbiamo deciso di fare una cosa, di iniziare proprio domani, di ripeterci che è giunto il momento, che non dobbiamo aspettare oltre e … dopo una settimana nemmeno ricordarsi di aver iniziato (o formulato il pensiero di farlo).
Troppe volte ci troviamo frustrati dal fallimento ripetuto di obiettivi non raggiunti, senza domandarci se abbiamo sbagliato magari solo l’approccio.
Esiste un ANTIDOTO!
Analizziamo le fasi che ci portano alla realizzazione di un obiettivo.
Definire quello che vogliamo e perché lo vogliamo
Fare la lista dei pro e dei contro non è poi così scontato:
- scrivere è l’elemento fondante per il perseguimento di uno scopo, verba volant scripta manent, rappresenta un accordo, un impegno che prendiamo con noi stessi;
- conosciamo bene i vantaggi ma potremmo scovarne di nuovi;
- analizzare i contro ci preparerà a superare gli ostacoli che incontreremo.
Determinato l’intento che attiverà tutte nostre energie, è importante dedicare del tempo per riflettere sul piano d’azione e dello spazio, possibilmente all’aria aperta, per lasciarci ispirare e chiarirci le idee.
Pianificazione
Il momento decisivo per l’attuazione di un progetto. Prevede un’accurata e dettagliata organizzazione dei passaggi che ci condurranno al nostro risultato.
In questa fase decideremo i tempi, i costi, gli spazi, gli strumenti di cui necessiteremo durante il percorso e le persone di cui avremo bisogno. Più attenzione si dedicherà ai dettagli e più saremo allineati verso l’obiettivo.
A questo punto siamo pronti per iniziare!
Partenza
Una fase da non sottovalutare: durante l’attivazione (la partenza) saremo spinti dalla forza guida e fortemente coinvolti, pronti a tutto, fin quando non ci troveremo a fare i conti con i nostri ostacoli che abilmente dissemineremo lungo il percorso ogni qual volta esauriremo la nostra forza di volontà e avremo dei dubbi sulle nostre scelte. E allora? Stavolta sarà diverso, stavolta non andrà come le altre, prima di tutto perché siamo sicuri di cosa vogliamo ottenere e poi perché abbiamo ben chiaro dove vogliamo arrivare.
Focus
La strategia di attacco è molto semplice, perché aspettavamo l’imprevisto e saremo abilissimi a risolverlo!
Bene… ma come? Saremo focalizzati! Abbiamo scelto un obiettivo chiaro e lo abbiamo definito nei dettagli.
Il viaggio è iniziato e se decidessimo di cambiare meta ormai dovremo solo cambiare strada e non iniziare tutto da capo!
Il nostro intento ha già tracciato un percorso chiaro e delineato, ma non immutabile, sarà fondamentale seguire un obiettivo autentico più che l’obiettivo prestabilito a inizio del cammino. Avremo delle soste intermedie che ci aiuteranno a mantenere l’attenzione viva sul fine ultimo e al tempo stesso ci stimoleranno ad andare avanti. Sarà gratificante vedere i progressi che stiamo raggiungendo e ci motiveranno a continuare non necessariamente nella direzione prestabilita.
Infatti, faremo riferimento costante alla nostra capacità di discernimento, ma staremo bene attenti a non metterla costantemente in dubbio.
Realizzazione
Approfonditi tutti gli elementi che gravitano intorno alla definizione di un obiettivo a nostra misura e di conseguenza raggiungibile, passiamo all’azione.
Una volta iniziato il cammino ci monitoreremo quotidianamente sia per celebrare i nostri progressi che per controllare l’autenticità del proposito, per evitare di sovraccaricare di aspettative le nostre capacità.
A questo punto toglieremo ogni giudizio dalle nostre azioni e valuteremo cosa effettivamente è alla nostra portata.
Tirando fuori la nostra solerte determinazione e tutta la nostra costanza arriveremo alla meta nel minor tempo possibile.
– Clara Romanelli
Efficienza Organizzativa
Efficacia Personale
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