by Lara Lucaccioni
Cari amici lemattiani,
oggi vi voglio parlare di cervello e creatività.
Secondo voi, esiste un cervello creativo? E come funziona?
Ma come nascono gli studi sulla specializzazione emisferica?
Roger Sperry, Premio Nobel per i suoi studi sulla specializzazione emisferica, arriva alle sue conclusioni dopo aver praticato la resezione del corpo calloso (split brain) a pazienti affetti da gravi forme di epilessia. In questi casi, attraverso l’analisi delle loro funzioni cognitive, si accorge che i pazienti reagiscono diversamente a seconda dell’emisfero che stanno usando.
“Nell’esperimento-tipo effettuato da Sperry, un’informazione scritta era proiettata su una parte del campo visivo connesso esclusivamente con l’emisfero sinistro o destro; utilizzando questo artificio, poiché i due emisferi erano separati, si poteva far pervenire l’informazione scritta soltanto all’emisfero sinistro o destro. Nel primo caso (informazione scritta che perviene soltanto all’emisfero sinistro) il soggetto era in grado di riferire ciò che aveva letto, in quanto i centri del linguaggio sono localizzati sull’emisfero sinistro; nel secondo caso (informazione che perviene soltanto all’emisfero destro) il soggetto “vedeva” il messaggio scritto ma non era in grado di riferire ciò che aveva osservato.” (Alberto Oliverio, Esplorare la mente, p. 45)
Proprio esaminando i comportamenti di chi ha i due emisferi separati, Sperry scopre che ogni lato del cervello non solo è deputato a funzioni diverse, ma è altamente specializzato ed ha anche una propria coscienza.
Andiamo a vedere nello specifico le competenze che si è soliti attribuire ai due emisferi.
Emisfero sinistro |
Emisfero destro |
logica | istinto |
lingua, parole (parlare, leggere, scrivere) | disegno, musica, canto, arte, danza |
affronta una cosa alla volta | integra diversi input contemporaneamente |
elabora le informazioni in maniera lineare | percepisce e pensa in modo olistico |
compie operazioni in modo sequenziale | sede dei sogni |
concreto, razionale | spirituale, sacro, mistico |
calcolo matematico | interpretazione di forme e volumi |
dogmi e vecchie regole | dà nuove regole |
vecchie soluzioni a nuovi problemi | nuove soluzioni a vecchi problemi |
comunicazione logica | comunicazione gestuale, emozionale |
mette in sequenza, linearità, lista | visione d’insieme, schemi |
classificazione | percezione |
ragionamento | sintesi |
memoria verbale | memoria visiva |
dettagli | globale |
bianco e nero | colori |
spazio 2D | spazio 3D |
metodo | intuito |
nota le differenze | nota le somiglianze |
scompone | ricompone |
pone obiettivi | più sensibile alle idee positive |
tempo (prima, dopo) | focalizzazione sul presente (qui e ora) |
orecchio sx (linguaggio, particolari del discorso) | orecchio sx (musciale, discorso in generale) |
occhio dx (vedere da vicino, mettere a fuoco) | occhio sx (vedere da lontano, spaziare) |
A seconda del nostro lavoro abbiamo, inoltre, sviluppato più un emisfero che un altro.
Chi è abituato ad usare molto parole e numeri (scrittori, matematici, etc.) è di sicuro “un emisfero sinistro”, mentre artisti, artigiani o musicisti, abituati a lavorare con le immagini e con l’intuizione, sono “emisferi destri”.
E che succede a chi è abile nel pensiero creativo?
Sei bloccato in un problema?
Usa la mano non dominante!
Nuove interconnessioni, nuove prospettive e, probabilmente, una nuova idea.
Qual è il tuo emisfero dominante?
Ora un piccolo test sulla dominanza emisferica per scoprirlo. Consiste nel leggere quello che vedete in due maniere diverse, cronometrandovi in entrambi i casi.
Prima lettura: Leggete le parole scritte
Seconda lettura: Leggete i colori con cui sono scritte le parole.
Ci vorrà meno di un minuto!
Come è andata?
Ed ora qualche consiglio per stimolare l’emisfero che usi di meno.
Se l’emisfero dominante è il sinistro, per sviluppare il destro puoi:
- Prendere appunti usando penne e matite colorate
- Danza spontanea
- Giocare a frisbee
- Prendere lezioni di canto o entrare a far parte di un coro
- Seguire un corso per imparare a raccontare storie
- Andare al cinema
- Leggere romanzi
- Trovare un modo di passare del tempo con i bambini
- Disegnare e dipingere
- Far volare l’aquilone.
Se l’emisfero dominante è il destro, per stimolare il sinistro puoi:
- Iniziare una collezione
- Tenere un registro delle entrate e delle uscite (dettagliato al centesimo)
- Tenere un diario delle attività
- Leggere libri di storia o romanzi
- Partecipare a incontri di discussione sulla storia
- Imparare a giocare a scacchi
- Imparare una lingua straniera
- Organizzare e ordinare i conti e la corrispondenza
- Scrivere e archiviare le tue idee.
È solo imparando ad usare tanto l’emisfero destro che quello sinistro, che potremo arrivare a sfruttare il nostro potenziale mentale oltre l’attuale 10% e la creatività è una delle facoltà che possiamo migliorare moltissimo con la pratica.
Tra intuito e istinto c è gran differenza…
Salve, io da anni cerco una spiegazione ad una mia peculiarità, sulla quale però le notizie su internet sono molto scarse. Io parlo al contrario da quando sono piccola e ciò non mi costa alcuno sforzo .. Mi viene spontaneo. Il mio emisfero dominante per quanto riguarda il linguaggio sembra essere il sinistro .. Ma per tutto il resto mi identifico con il destro. Mi era stato detto però che in realtà chi parlava al contrario non aveva dominanza tra gli emisferi… Potete schiarirmi un po’ le idee ?
Gentilissima Francesca,
grazie per il suo commento. Ci interessiamo al funzionamento dell’organismo umano, ma non siamo degli esperti (non neurologi, non fisiologi), per cui non siamo in grado di dare una risposta alla sua peculiarità.
L’unica cosa mi viene da dirle, sugli studi di Howard Gardner circa “l’intelligenza”, è che la lateralizzazione emisferica avviene entro i 6-8 anni.
Quindi dopo quella età, ogni uso specifico degli emisferi è “fisso” (o difficilmente modificabile ed allenabile), ma prima di quello step gli emisferi ed il cervello sono plastici: le diverse funzioni come il linguaggio, o altro, vengono prese in carico da ambedue le parti indistintamente.
Oggi potremmo “parlare” con l’emisfero destro, domani col sinistro – se mi passa la metafora.
Probabilmente – e sottolineo che è una mia ipotesi, ma la invito a verificare con degli specialisti – nel momento di apprendere il linguaggio, in età precedente ai 6-8 anni, ha giocato nell’invertire le parole e questo gioco, che in quei momenti è potenzialmente più “semplice”, si è fissato nei suoi emisferi con una parità: quando parla al contrario usa ambedue gli emisferi, probabilmente.
Potrebbe richiedere un EEG (elettro-encefalo-gramma) comparato sui due emisferi per vedere cosa accade quando parla al contrario.
Magari le dà qualche informazione in più.
^_^
Ciao Francesca anche mia mamma parla al contrario da quando è bambina….noi ci divertiamo a dirle qualsiasi parola e lei senza pensarci come dici te la dice al contrario,riesce anche a cantare canzoni.adesso ha 66 anni e racconta che quando era piccola leggeva tutti i cartelli in strada al contrario è da lì gli è rimasta questa cosa….noi non abbiamo mai indagato ..ma le miei figlie ..quindi due nipoti si divertono ad interrogarla …e pensa che nonostante abbia avuto un ictus quattro anni fa ,riesce ancora perfettamente….ciao Sabry se scopri qualcosa fammi sapere
Grazie Sabrina di questo commento. Una cosa interessantissima! Io, a parte AZNALUBMA, non ho questa capacità e mi incuriosisce assai.
Alla tua richiesta ho fatto un breve (brevissima) ricerca e ho trovato un link interessante su uno studio circa la questione sul quale si possono fare sicuramente degli approfondimenti. Eccolo qua: http://www.formazionepsichiatrica.it/rivista/pag-13.html
In breve, da quello che ne ho capito, sembra che tali individui VEDANO le parole davanti a sé e quindi non hanno problemi a leggerle al contrario. Ma è tutto un mondo da esplorare. E ti auguro una buona ricerca!
Da sempre mi definisco ambidestra , ma non nel senso motorio semplice della cosa quanto della capacità innata di usare entrambi gli emisferi quasi in eguale percentuale, riuscendo a svolgere compiti dell’uno e dell’altro in perfetta simbiosi. Che poi sappia anche scrivere e fare ogni cosa con entrambe le mani ed i piedi non mi stupisce più di tanto, ma resta sempre utile per la mia professione medica riuscire a vedere i problemi nei modi su descritti, quasi fino a sentire empatiucamente le sofferenze altrui. Grazie dello scritto.
Grazie a te del commento! ^_^
Ciao Matteo.
Ho fatto il test e risulto 8 secondi nell’emisfero destro e 30 o 40 secondi nel destro.
Qualcosa non mi quadra perchè mi vedo molto creativo e che nelle soluzioni lavora bene il sinistro.Anche fin da piccolo ho notato queste cose.
Sono già abituato da 3 anni a scrivere con la mano sinsitra,oppure a fare il contrario in molte cose che fanno la massa.
In un libro dal test risultavo super creativo.
Tu dice che può essere un caso?
Comunque disegnare,la danza e tutte le cose che hai scritto non mi piace farle!
Invece quelle 3 della sinistra si ma poi mi annoia.
2. Tenere un registro delle entrate e delle uscite (dettagliato al centesimo)
3. Tenere un diario delle attività
9. Scrivere e archiviare le tue idee.
La scuola mi annoiava a morte.
Grazie mille.
Buon weekend.
Salve Juri e perdonami la lunghisssssssima attesa nel risponderti.
Il test che hai fatto è divertente e per una maggior parte dei casi anche attendibile. Ma la creatività è una capacità complessa e non esistono modi certi per “calcolarla” (per fortuna ^_^ ).
Ti invito quindi a ritenere l’esito come uno dei possibili e magari intrecciare le tue curiosità con altri test.
Per gli esercizi di allenamento la cosa migliore è sperimentare: scegline 3 per tipologia e poi praticali per un mese almeno.
Così potrai vedere se ci sono cambiamenti e, in caso, di che tipo! ^_^
Grazie mille Matteo.
Buon weekend.
Buon giorno, sto scrivendo un racconto nel quale succedono cose inusuali. Il vostro articolo mi è servito moltissimo, grazie.
Grazie a te, Giovanni ^_^
E buona scrittura!
Ciao! Da sempre ho piena dimestichezza con le date, infatti non ho alcuna difficoltà a ricordare le date di compleanno di tutti coloro che mi circondano, siano essi colleghi che piuttosto familiari o anche solo conoscenti.
Da cosa puó dipendere?
Dimenticavo anche targhe di auto e numeri telefonici in abbondanza!
Grazie per la risposta
Ciao Claudia e buongiorno!
Sono stato lentissimo a risponderti, ma sono stato impegnato col nuovo libro e con una lunga serie di impegni ed eventi.
La memorizzazione a lungo termine e quella a breve termine sono diverse: quella a lungo termine di norma richiede degli stratagemmi come trasformare le informazioni in immagini, in codici, o simili.
Probabilmente hai una spiccata intelligenza matematica e per te tutto ciò che è numerico rimane impresso più facilmente: è un codice che rimane in magazzino più a lungo ^_^
Molto interessante, nonché da approfondire.
Felice che abbia creato interesse in te! ^_^
Ho letto emisfero sinistro quasi atrofizzato oltre a esercitare funzioni ci sono medicinali
Salve
Ah dipende, Roberto: non essendo medico e né neuro-esperto, parlo di quello che so e che – con Lara – abbiamo sperimentato negli anni, raccogliendo dei risultati.
Naturalmente ci rivolgiamo a persone che hanno normofunzioni cerebrali. Per il resto ci vogliono altre discipline, come la medicina.
Per i “medicinali”, invece, non so: ahimè essendo anche quello un business, capita che a volte si propinino medicinali anche senza un reale bisogno o senza conoscenza delle cause (l’approccio “divide et impera”, invece che di tipo olistico), vedi l’ADHD (che solo in parte fa riferimento a reali problemi di tipo medico, in altri solo a inconciliabili divergenze di sistemi di pensiero tra società/docente e novità/bambino).
Ottimi sputi di riflessione su cui riflettere
Scusate ma non riesco a capire quali parole dovrei leggere e il link mi manda a una pagina in tedesco
grazie
Lino
Ciao Lino! ^_^
Allora, anzitutto ti sono grato perché con la tua comunicazione abbiamo notato che il link al test non funzionava più: lo devono aver tolto e ora manda – come dici tu – ad un sito in tedesco. Lo abbiamo quindi rimosso.
Poi… gli aggiornamenti automatici di WordPress al nuovo sistema di scrittura Gutenberg, hanno creato un sacco di casini… in questo caso: è sparita l’immagine del test, che ho provvisto a rimettere online. Ora la trovi e puoi fare il test!
Salve
l’ho trovato molto interessante
mi sono resa conto che i miei emisferi non sono bilanciati tra loro , devo allenare l emisfero destro –