by Matteo Ficara
Cari amici lemattiani,
qualche giorno fa abbiamo inserito il post sull’Energia Terra, primo di una serie di quattro articoli sul tema dell’Energia.
Oggi – e sono spiacente di non esserci riuscito prima – passiamo a parlare del secondo tipo di Energia: l’Acqua.
Fin dalle culture più antiche all’acqua sono state associate le emozioni, ciò accade in particolar modo nelle culture dal carattere sciamanico (America del sud), in cui la tradizione – in particolar modo – delle curandere, tramanda che il nostro corpo è costituito dai quattro elementi: terra il corpo, acqua le emozioni, aria il pensiero e fuoco lo spirito.
Ma anche in epoche ben più recenti (si pensi all’Illuminismo) ed in contesti più vicini al nostro (come l’Europa), si sono cercate le cause della vita emotiva, ed in particolar modo si cercava la risposta alla domanda: “Come possono, le emozioni, interagire coi pensieri?”, in una qual certa sorta di “fluidi” o “liquidi” di grande fantasia.
Ma questa è un’altra storia.
La nostra storia parla di Energia Acqua e la ricollega alla quotidianità laddove, fisiologicamente, essa si rende evidente:
- nello scambio interno ed esteno dei liquidi.
Sicuramente l’ambiente d’eccellenza per tale scambio è la cellula, in particolar modo il sangue, che si carica di ossigeno nel cuore e lo trasporta in tutto l’organismo.
Ecco perché parlare dell’energia acqua, in questa sede, ha a che fare con lo sport o, comunque, con le prestazioni.
E’ per me un onore poterne parlare proprio ora, che sono ad Assisi con Max Damioli e Giuseppe Vercelli, per seguire il corso “Ipnosi e Respiro”.
Dico questo perché sia Max che Beppe hanno avuto esperienze ad altissimo livello nell’agonismo sportivo ed in particolare Beppe, che attualmente è ipnoterapeuta ufficiale del CONI e segue atleti di altissimo retaggio, come Josefa Hidem.
Ma chi mi conosce lo sa, che non sono un grande sportivo, anche se “giocare” mi piace moltissimo e mi presto bene ad ogni sport.
Sicuramente, però, non sono un performer.
Sono qui perché i due – per me – maestri, mettono a disposizione le proprie tecniche per la ricerca spirituale.
Apro una parentesi breve: parlo di ricerca spirituale e non più di miglioramento personale, perché… ma migliorare di che? E’ già tanto se riusciamo a trovarci! Altro che pensare di migliorarci! ^_^
E’ questo il motivo per cui, da meno di una settimana, mi sento non più un cercatore, bensì un trovatore.
(ed il grazie è anche per il mio prof. Marcello LaMatina ed il grande Luciano Marchino, dei quali, se sarà, vi racconterò)
Ma torniamo a noi.
Lo sport è l’elemento naturale del respiro e dello scambio interno dei liquidi.
Difatti senza respiro non avremmo ossigeno da poter “caricare” sulle molecole di sangue e senza movimento non avremmo alcuna sollecitazione (se non minima) allo scambio di liquidi.
Uno dei miei filosofi preferiti, Eraclito da Efeso, diceva Panta Rei, che nella nostra lingua diviene qualcosa come: “Tutto è in movimento”.
Tutto, tutta la natura, la vita, l’universo, tutto è in movimento. Anche la morte, che potrebbe sembrare un momento di stasi, è un movimento da una forma ad un’altra.
Tutto è movimento.
Anche le particelle nel nostro organismo sono in movimento costante.
Basti pensare che in una sola settimana, abbiamo mutato tutte le cellule del nostro corpo, ed avremo una gran prova del movimento.
Ma possiamo fare di più: pensiamo al calore che sentiamo nel corpo.
Chimicamente il calore è l’eccitazione delle particelle in questione.
Forse la parola “eccitazione” fa ridere alcuni, ma in effetti è perfetta:
quando siamo innamorati, non sentiamo per caso una grandissima energia? Un calore, una vitalità, una forza sovraumane?
E l’estasi, l’innamoramento, la sensazione di forza, ma anche la rabbia – che ci scalda – non sono per caso delle emozioni?
Allo stesso tempo, quando siamo arrabbiati, si usa dire di “andare a sfogare la rabbia”, e quando siamo agitati, emozionati, si usa cercare un qualche modo di “riequilibrare l’energia interiore”.
Ecco quindi come l’emozione si lega al movimento: ne è una delle cause.
Quando siamo emozionati, siamo motivati, siamo vivi e sospinti da una grande energia che ci riempie a livello fisico, dando il via – ed il calore ne è una traccia – ad un processo interiore di scambio di liquidi, perché modifica la respirazione.
In buona sostanza: vivere intensamente un’emozione, resta uno dei migliori sport!
Ed è così, che la nostra storiella sull’elemento acqua giunge alla fine.
Abbiamo visot come vi sia una strettissima correlazione acqua/aria (respiro) ed anche fuoco (sangue), per cui, in qualche modo, abbiamo già anticipato qualcosa del prossimo articoletto: l’energia Aria.
Cari amici lemattiani,
alla prossima puntata!
Matte Ficara, LeMat
trovato e respirato
Google
Mi è piaciuto l’articolo. Complimenti Mat ^^
A leggero mi sono tornati in mente gli esperimenti di Masaru Emoto sulle particelle cristallizzate d’acqua.
“Egli sostiene di avere documentato, con fotografie di cristalli d’acqua, il fatto che i cristalli assumerebbero a suo dire una forma armonicamente simmetrica o, al contrario, caotica e disordinata, in conseguenza della presunta “energia” a cui sarebbero esposti; sia essa sotto forma di suono (voce, musica), parola scritta (etichetta applicata a una brocca) o di pensiero.” (Wikipedia.it)
Ecco un video: http://www.youtube.com/watch?v=U_14nqkk-GU&feature=fvwrel
Ciao Giampiero!
^_^
Grazie infinite per il commento e grazie anche per aver citato Emoto.
In effetti non ci avevo pensato, ma la correlazione – in effetti – c’è:
anche le vibrazioni delle parole e dei pensieri sonop in grado di modificare
la frequenza delle nostre emozioni.
Un po’ come in una radio, ove, muovendo la manopola, ascolti stazioni diverse.
Se focalizzi l’attenzione su di un pensiero “negativo”, attiverai – dentro te –
emozioni negative, scombussolando il tuo “elemento acqua” e generando cristalli
caotici.
^_^
Grazie ancora!
Figurati! 🙂