by Matteo Ficara
Cari amici lemattiani,
chi di voi ha uno “studio”, alzi la mano.
Una, due, tre, dieci, cento… benone!
Vedo che siamo in moltissimi ad aver dedicato un piccolo spazio della nostra dimora allo “studio”.
Qualcuno avrà un’intera stanza, altri un tavolo in sala e, forse i più fortunati, un vero e proprio laboratorio.
Difatti lo studio è, o almeno dovrebbe essere, la stanza della generazione delle idee (e quindi della Creatività).
Etimologicamente “STUDIUM” significa: applicazione della mente a qualcosa, al fine di apprenderla.
MA… quante sono le cose che, ognuno di noi, oggi deve imparare?
Gli studenti hanno moltissime materie, gli universitari un po’ di meno, ma molto più approfondite, i manager devono fare i conti con l’informazione quotidiana, i professionisti con gli aggiornamenti continui e, comunque, ognuno di noi dovrebbe tenersi “al passo coi tempi”.
Come dice bene il Guru del Marketing Beau Toskich, che ho avuto il piacere di ascoltare e conoscere al SI’ – Seminario Intensivo di ottobre 2011, organizzato dagli amici di Performance Strategies:
“Oggi non è più pesce grande che mangia pesce piccolo, ma pesce veloce che mangia pesce lento”
(nella foto, da destra a sinistra, gli amici: Manolo Mak di Cocooa, Sandro Flora e Silvia Paola Mussini di Josaya, Beau Toskich – beato tra le donne – Lara Lucaccioni ed il sottoscritto di LeMat)
Quindi, oltre alle tantissime cose da imparare, anche un tempo molto ristretto per farlo.
AH! TEMPUS FUGIT!!!
In questo breve post, cari amici lemattiani, voglio parlarvi di uno solo dei tantissimi usi dello strumento che mi ha letteralmente cambiato la vita: le Mappe Mentali.
Di quale uso parleremo?
Di quello adatto allo “studio”…
Come si dice nei film (e quando vai a fare le analisi o i prelievi): “saremo rapidi ed indolore”.
Andremo direttamente al punto della questione e, per chi volesse saperne di più sulle Mappe Mentali in generale, ecco il link ad uno dei nostri primissimi post sull’argomento: https://www.lematpercorsi.com/2010/09/le-mappe-mentali/
Lo studio dello studente
Da più di due anni e mezzo mi occupo di Apprendimento Strategico ed Efficace, proponendo un percorso organico in cui, oltre alle Mnemotecniche, la Lettura Veloce e le Mappe Mentali, lavoro sulle Convinzioni Limitanti e divulgo la tecnica “EFT – Emotional Freedom Tecnique”, che l’amico Andrea Fredi, anni or sono, ha contribuito a diffondere in Italia.
(SCARICA QUI LA RISORSA GRATUITA – messa a disposizione da: http://www.eft-italia.it/)
Insomma, un vero e proprio “salto quantico” per il proprio apprendimento.
(Vuoi qualche info in più? Chiedi pure a: info@lematpercorsi.com)
La richiesta che mi giunge più spesso è: “… ho problemi di memoria: anche se studio, non ricordo nulla…”
Vi ci riconoscete?
Ebbene, sappiate che non sempre è la memoria il vero “problema”, ma il metodo di studio.
Anche se i corsi sulla Memoria vanno alla grande, le Mappe Mentali vengono sempre tirate in ballo.
Volete sapere perché?
Perché sono utilissime anche per ricordare le cose, infatti sono FANTASTICHE per organizzare lo studio!
Ed eccoci introdotti alle 3 strategie “da studio” che LeMat fa delle Mappe Mentali.
Strategia PreparaMente
Ogni apprendimento è possibile perché abbiamo una “memoria” di conoscenze pregresse sulle quali – diciamo così – le nuove conoscenze vanno ad “appoggiarsi”.
Sarebbe inutile spiegare il funzionamento di un’applicazione per iPhone ad un anziano, perché – probabilmente – tra le sue conoscenze ci sono alcuni “buchi” che non gli permettono di installare la nuova conoscenza.
Allo stesso modo, quando ci avviciniamo allo studio, è bene preparare tutte le nostre nuove conoscenze, in modo che ogni informazione possa essere messa subito in correlazione con tutto il nostro bagaglio di conoscenze.
Come fare?
Semplice: prendete l’indice del libro.
Riportate nella vostra Mappa Mentale le parole chiave dei titoli dei capitoli, mettendone una sola per ogni ramo.
A questo punto, la vostra Mappa avrà tanti primi rami (che potreste anche numerare, seguendo la numerazione del libro), ma nessun secondo ramo, né terzo, quarto, etc…
Bene, a questo punto chiudete il libro.
Osservate bene le parole sulla Mappa e scrivete di getto tutto quello che vi viene in mente, collegandovi con i rami che avete a disposizione o creandone anche altri.
Dopo di che, lasciate stare Mappa e libro per un giorno intero.
La sera, prima di andare a dormire, riguardatela attentamente.
Il giorno dopo potete aggiungere tutti i dettagli che la vostra mente vi ha suggerito nel periodo di incubazione notturna.
Infine, riguardate la Mappa e incominciate a studiare dando una letta veloce (e velocissima) al primo capitolo.
Perfetto.
In questo modo avete preparato la vostra mente ad essere il vostro migliore alleato in questa “lotta allo studio”.
E’ ora di passare alla seconda Mappa, quella per organizzare il proprio studio: tempo e risorse, buona anche per i manager.
Ma, come si dice nei film, ne parleremo nella prossima puntata…
Stay Tuned!
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