by Lara Lucaccioni
Cari amici lemattiani,
è uscito da pochi giorni l’ultimo libro di Filippo Ongaro, Mangia che dimagrisci, ma qui vogliamo parlare del primo libro della serie, Mangia che ti passa, appunto.
Chi è Filippo Ongaro?
E’ un giovane, competentissimo medico (è il medico degli astronauti ed esperto di medicina anti-invecchiamento), con il dono della chiarezza e la passione per la divulgazione, e con una missione, credo, che è quella di farci riappropriare di un rapporto più autentico e sano con il cibo.
Sì, perché tutti noi, con l’andare di fretta, con il modificarsi delle nostre abitudini alimentari, magari stando pure dietro alle calorie (Ongaro le relativizza molto), o ci dirigiamo verso cibi pronti (e spesso iper-elaborati, dalle liste di ingredienti infinite) oppure andiamo incontro ai falsi miti dell’alimentazione.
La crociata di Ongaro è in fin dei conti molto chiara e semplice:
– mangiare tanta frutta e verdura soprattutto di stagione (un classico), preferendo le versioni locali e bio. Insomma recuperare la filiera corta e un modo più sostenibile di alimentarsi
– variare con le proteine e scegliere anche quelle di natura vegetale (legumi), pesci di piccola taglia (sardine, sgombro, salmone), che incamerano meno tossine, e minimissime quantità di carne, da allevamenti che possiamo controllare (e chi vi parla non mangia carne da più di due anni). Un occhio particolare alle uova, che Ongaro non demonizza, anzi, consiglia vivamente.
– cereali non in quantità esagerate e, soprattutto, integrali, che apportano fibra e hanno un impatto meno violento sulla glicemia, sulla secrezione di insulina e sull’aumento di peso
– imparare a leggere gli ingredienti delle confezioni e diffidare dei prodotti con troppo ingredienti e con sigle e nomi incomprensibili
– premiare la filiera corta, un modo più sostenibile di alimentarsi e qualsiasi iniziativa che ci aiuti ad avere maggiore controllo sulla qualità dei prodotti di cui ci nutriamo (mi sto appassionando del fenomeno degli orti in città, ne farò presto un post :-))
I difetti tipici della nostra alimentazione si possono, così, sintetizzare in questi punti
- Consumo esagerato di zuccheri e cereali raffinati
- Consumo eccessivo di grassi saturi di origine animale, di oli vegetali e di grassi idrogenati e insufficiente apporto di acidi grassi polinsaturi come l’olio di pesce (omega 3).
- eccessiva enfasi sui carboidrati senza distinguere tra versioni integrali e raffinate.
- Scarsa densità di micronutrienti tra cui vitamine e minerali a causa in particolare dei ridotti apporti di verdura e frutta.
- Equilibrio acido-base alterato per l’introduzione di eccessive quantità di cibi di origine animale acidificanti rispetto alle verdure e alla frutta.
- Eccessivo introito di sodio specie tramite l’introduzione di alimenti processati oltre che per l’uso individuale esagerato di sale da tavola.
- Ridotto introito di fibra per il massiccio uso di cereali raffinati che ne sono privi rispetto ai cereali integrali e alle verdure.
Ongaro ci fornisce anche una guida su come acquistare al meglio nella giungla del supermercato:
1 – Prepariamo sempre prima una lista di ciò che ci serve e rispettiamola. La lista viene preparata a casa, lontano dalle tentazioni, e quindi è più facile rimanere razionali e attenti alle esigenze della nostra salute.
2 – Non compriamo quantità eccessive di prodotti con il rischio di doverli buttare via prima di averli consumati. La mancanza di tempo porta spesso a fare la spesa raramente e ad acquistare grandi quantitativi, privilegiando, a torto, gli alimenti a lunga conservazione a discapito di quelli freschi.
3 – Cerchiamo di resistere agli acquisti impulsivi. I prodotti localizzati attorno alle casse sono in genere inutili e solo fonte di tentazione.
4 – giriamo nella zona dei prodotti freschi. Se visivamente il carrello è pieno di alimenti confezionati, torniamo indietro e cerchiamo di riequilibrare la spesa.
5 – Premiamo quei supermercati che stanno facendo della salute un loro modello di business e che mettono a disposizione un’offerta sempre più ampia di alimenti salutari.
6 – Guardiamo sempre le etichette e gli ingredienti per capire cosa stiamo comprando. Evitiamo prodotti con liste di ingredienti troppe lunghe e complesse, con nomi o sigle incomprensibili e ricordiamoci che gli ingredienti sono in ordine decrescente di concentrazione. Se il primo ingrediente per esempio è lo zucchero vuole dire che ce n’è davvero tanto.
Ongaro ci parla poi della detossificazione dell’organismo attraverso 6-8 settimane di eliminazione degli alimenti che possono produrre allergie (glutine, latte e derivati, prodotti con lievito, pomodori, melanzane, peperoni, arance, limoni, patate, soia). Dopo le 8 settimane, questi prodotti verranno reintegrati in maniera scaglionata, in modo da capire subito dalle reazioni del nostro corpo se ci danno fastidio o meno.
“Nessun farmaco, nessuna terapia, nessun intervento è più potente ed efficace dell’alimentazione quotidiana per prevenire le malattie e mantenerci in salute”: questa è un po’ la sintesi del pensiero di Ongaro, che in qualche modo utilizza il cibo per farci cambiare stile di vita ed essere più attenti alla nostra salute, che non è l’assenza di malattia, ma uno stato di benessere.
Vi auguro di relazionarvi con la vostra macchina CorpoMenteSpirito nel modo più evoluto che vi sia possibile. 🙂
Un caro saluto a tutti i cari amici lemattiani!
Lara Lucaccioni
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